La Sanità risponde alle stese: nuove telecamere e blitz delle forze dell'ordine
Nuovi controlli della polizia ad un giorno dal via ai cantieri per il nuovo sistema di videosorveglianza. E venerdì manifestazione contro la camorra
Al rione Sanità è guerra alla camorra. La risposta delle forze dell'ordine alle continue stese ad opera dei clan che si contendono la zona - due soltanto ieri - è una stretta sempre più pressante sui controlli. Con l'azione della polizia, anche la mobilitazione di politica e società civile.
L'AZIONE DELLE FORZE DELL'ORDINE - Appartamenti perquisiti, strade battute giorno e notte, pregiudicati identificati: carabinieri e polizia stanno agendo a 360 gradi per arginare la deriva di gruppi malavitosi la cui momentanea debolezza altro non ha fatto che riaccendere le mire espansionistiche altrui.
Ieri il ritrovamento, in un edificio, di una pistola, tre giubbotti antiproiettile e mezzo chilo di droga. Oggi la scoperta, in via Fontanelle, di un vero e proprio fortino della camorra: un edificio di 15 appartamenti protetto da un imponente sistema di videosorveglianza.
LA SOCIETÀ CIVILE - A riproporre un appuntamento anticamorra in programma venerdì è stato ancora una volta, ieri, il presidente della III Municipalità Ivo Poggiani. Che aveva dato la notizia di due nuove sparatorie avvenute all'alba. "Questi atti di violenza non hanno senso – ha spiegato Poggiani – i clan reagiscono per frustrazione perché l'attenzione della istituzioni sul territorio è asfissiante nei loro confronti, è una lotta senza tregua". "Davanti alla rinascita del quartiere è come se questi topi di fogna avessero una strategia della tensione e le sparatorie sono lo strumento con cui provano ad attuarla". "Confermiamo la manifestazione di venerdì pomeriggio alle 18 in Piazza Sanità – ha concluso il presidente della Municipalità – L'appello è a coinvolgere le forze sane del quartiere e di tutta la città".
VIDEOSORVEGLIANZA - Come annunciato a inizio settimana, infine, domani partità il cantiere per la realizzazione della videosorveglianza nel quartiere. Al momento in zona ci sono solo tre telecamere, peraltro disattivate. Il nuovo maxi impianto costerà 346mila euro e sarà collegato con le sale operative delle forze dell'ordine.
