Raccolta differenziata: sì al Rione Sanità
In fase sperimentale, il progetto coinvolgerà inizialmente i commercianti. Previsto per settembre un programma di sensibilizzazione nelle scuole del quartiere. All’inizio parteciperanno alla campagna solo i commercianti
I primi rassicuranti risultati, bisogna ammetterlo, arrivano da alcune zone di Napoli e provincia, ma c’è ancora molto da fare per migliorare il processo della raccolta differenziata ed eliminare il problema dell’emergenze rifiuti a Napoli.
Massimo 20 giorni e la città dovrebbe cambiare nuovamente volto grazie al Rione della Sanità che sarà coinvolto nella raccolta differenziata. Sì alla raccolta “porta a porta”, dunque, per 100 punti vendita della zona, un progetto in fase sperimentale. All’inizio, infatti, a partecipare alla campagna saranno esclusivamente i commercianti. Poi l’ok verrà esteso ai cittadini, fino a oggi tagliati fuori da questa possibilità.
Il motivo? Puramente tecnico. Il quartiere infatti si compone di strade troppo strette, e spesso la situazione viene resa più complicata dalla presenza di auto e motorini posti in sosta selvaggia.
L’ASIA, l’Azienda Servizi Igiene Ambientale, rassicura intanto la popolazione e annuncia la nascita di un furgoncino adatto a percorrere proprio quei vicoli.
Da settembre, poi, dovrebbe partire un’ulteriore step: un programma di sensibilizzazione nelle scuole del quartiere per permettere anche ai più piccoli di partecipare al miglioramento della città.
Massimo 20 giorni e la città dovrebbe cambiare nuovamente volto grazie al Rione della Sanità che sarà coinvolto nella raccolta differenziata. Sì alla raccolta “porta a porta”, dunque, per 100 punti vendita della zona, un progetto in fase sperimentale. All’inizio, infatti, a partecipare alla campagna saranno esclusivamente i commercianti. Poi l’ok verrà esteso ai cittadini, fino a oggi tagliati fuori da questa possibilità.
Il motivo? Puramente tecnico. Il quartiere infatti si compone di strade troppo strette, e spesso la situazione viene resa più complicata dalla presenza di auto e motorini posti in sosta selvaggia.
L’ASIA, l’Azienda Servizi Igiene Ambientale, rassicura intanto la popolazione e annuncia la nascita di un furgoncino adatto a percorrere proprio quei vicoli.
Da settembre, poi, dovrebbe partire un’ulteriore step: un programma di sensibilizzazione nelle scuole del quartiere per permettere anche ai più piccoli di partecipare al miglioramento della città.